Cosa mangiare in vacanza in Sicilia?

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La Sicilia è la più grande isola del Mar Mediterraneo, nonché la regione più grande dell’Italia: il sito archeologico più esteso al mondo è quello della Valle dei Templi, i siti UNESCO in Sicilia sono ben 7, l’arcipelago delle Isole Egadi ha il primato di area marina protetta più grande d’Europa. Proprio per la quantità di siti archeologici da visitare, la natura che ne fa parte sotto ogni aspetto, la storia, la tradizione della nostra penisola, l’arte e la sua varietà climatica (dal clima alpino a quello desertico) la Sicilia è sicuramente tutta da scoprire: altro motivo per visitare la nostra bellissima isola è sicuramente il cibo, infatti Palermo, capoluogo della Sicilia, è stato eletto Capitale Europea dello Street Food, nonché citato nella classifica di Forbes tra i primi cinque al mondo per il cibo migliore da strada.

Fare una vacanza in Sicilia è un piacere sia per gli occhi che per le papille gustative. E allora cosa mangiare in vacanza in Sicilia? Qui di seguito troverai alcuni consigli sui piatti che assolutamente non potrai non assaggiare durante il tuo soggiorno sull’isola.

Pane ca Meusa

Le origini di questo piatto risalgono all’epoca medievale, quando gli ebrei palermitani addetti alla macellazioni delle carni trattenevano le interiora degli animali come pagamento del loro lavoro, visto che non venivano retribuiti. Da quel momento il Pane Ca Meusa si è sempre più diffuso in tutta l’isola, fino a diventare una specialità siciliana fino ai giorni di oggi. Piatto tipico della cucina palermitana, è ideale per lo street food: si tratta di un panino morbido spolverato di sesamo, al cui interno si trova milza e polmone di vitello, che vengono prima bolliti e poi soffritti nello strutto. Potrai assaggiare così il tuo panino, oppure accompagnarlo con del caciocavallo o della ricotta (pane maritatu) oppure con pepe o limone.

Pane e Panelle

Altro piatto tipico della cucina da street food palermitana: la Panella è una frittella di farina di ceci che viene prima cotta a fuoco lento con acqua salata, poi viene stesa e successivamente fritta. A quel punto viene accompagnata dal pane, diventando un vero e proprio panino. L’origine delle panelle va riscoperto in epoca romana quando era d’abitudine consumare la farina di ceci per la preparazioni dei piatti, da quel momento la ricetta è diventata patrimonio dell’isola, fino ad oggi. Di questa ricetta esiste anche la variante dolce, solitamente consumata per la festa di Santa Lucia il 13 dicembre, al cui impasto viene aggiunto zucchero, burro o strutto e spesso viene accompagnata anche da una crema pasticciera.

Pasta alla norma

Primo piatto tipico della cucina catanese, composta da maccheroni, salsa di pomodoro, melanzane fritte, ricotta salata e basilico. Le origini del piatto o più precisamente del nome sono ancora avvolte nel mistero, infatti esistono due versioni completamente differenti sulla creazione del nome del primo piatto: una prima versione vede un commediografo siciliano a dare il nome al piatto dopo averlo assaggiato per la prima volta, definendolo ‘Norma’, non solo in onore dell’opera del Bellini ma anche per sottolineare la suprema bontà. La seconda versione vede come creatore del nome del piatto uno chef italiano che presentò il piatto al Bellini, dopo la prima dell’opera omonima, per rendere omaggio al talento del compositore catanese. A questo piatto è stata dedicata una giornata sul calendario: infatti il 23 settembre è la ‘Giornata Nazionale della Pasta alla Norma’.

Arancini

E’ senza dubbio il piatto più famoso non solo nella cucina siciliana, ma in tutta Italia a tal punto da essere inserito nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali: parliamo di una palla di riso impanata e fritta che, a seconda delle varianti, al suo interno è farcito; lo potrai trovare sia a forma di palla che a forma conica. Il riso viene cotto al dente e poi steso per raffreddarsi: a procedura completata si dà forma all’arancino mettendo al centro un pò di farcitura, richiudendolo e poi friggendolo dopo averlo passato in acqua e farina e impanato con pangrattato.

Spesso, durante la cottura del riso, viene aggiunto lo zafferano per darne il colore giallo. La farcitura più conosciuta è quella al ragù, ma di questa ricetta esistono anche le varianti al burro (con mozzarella, prosciutto e besciamella), alla norma, agli spinaci o al pistacchio di Bronte. Le origini e la storia della nascita dell’arancino ad oggi sono ancora molto discusse e avvolte nel mistero.

Cannolo

E’ senza dubbio uno dei dolci di pasticceria più rinomati in Sicilia, e non solo: composto da una pasta creata con farina di grano tenero, zucchero, vino e strutto che viene arrotolata in piccoli cilindri di acciaio e poi fritta. Al momento della consumazione il cannolo viene riempito con la ricotta di pecora fresca zuccherata, canditi e gocce di cioccolato, con una spolverata in superficie di zucchero a velo. L’origine del nome deriva dalle canne da fiume su cui la pasta veniva arrotolata per essere fritta ed era il dolce tipico delle feste di Carnevale. Anche per questo piatto le origini della ricetta rimangono ancora irrisolte: l’unica cosa certa è che il cannolo ha origine nella zona di Caltanissetta per poi espandersi in tutta la regione.

Gelato/Granita con Brioscia

La brioscia è un altro dolce tipico della pasticceria siciliana, costituita da farina di manitoba, lievito, zucchero, uova, burro, marsala, latte intero e sale e la cui caratteristica è quella di essere mangiata accompagnata, o meglio inzuppata, nella granita o nel gelato. La particolarità della brioscia è la presenza del tuppo, la parte superiore che presenta un rigonfiamento: la ricetta ha origine a S. Teresa di Riva (in provincia di Messina) e nasce in onore delle forme del seno della donna.

Questi sono solo alcuni dei piatti tipici della cucina siciliana che dovrai assolutamente assaggiare durante il tuo soggiorno sull’isola, la vastità di prodotti e di ricette rende molto difficile farti un elenco unico di tutte le cose che potrai assaggiare. Man mano che girerai la Sicilia scoprirai anche altre ricette della cucina tradizionale siciliana a cui difficilmente riuscirai a resistere.

In conclusione, se per assaggiare tutte queste buonissime pietanze hai deciso di andare in Sicilia in traghetto ti consigliamo il portale web https://traghettisiciliaonline.it/ in cui puoi prenotare il tuo biglietto al prezzo più basso online. Buone vacanze!