Come ottenere il riconoscimento di invalidità civile

L’invalidità civile è un costrutto che è stato messo a punto in Italia, così come in tutti gli altri paesi democratici che hanno pensato di offrire un dispositivo per la protezione degli invalidi e di quelle minoranze che non possono accedere a determinati tipologie di attività o servizio, secondo il quale è possibile ricevere un incentivo economico o un piano di sussistenza in grado alla percentuale di invalidità civile riscontrata da parte di una serie di commissioni mediche. Generalmente, non si ricevono agevolazioni per gli invalidi per tutte le percentuali di invalidità civile, dal momento che soltanto coloro che presentano un’invalidità dal 66% iniziano a ricevere un’agevolazione, con l’esenzione del ticket sanitario che si trasforma, a partire dal 74%, in prestazioni economiche ricevute. Ma come si può ottenere il riconoscimento di invalidità civile e quali sono i passaggi da seguire per riuscire a presentare domanda? Di seguito sono indicati tutti i passaggi nel dettaglio.

 

Come fare richiesta per ottenere invalidità civile

 

Al fine di comprendere come si può ottenere il riconoscimento di invalidità civile, bisogna partire da una considerazione preliminare: tutte le richieste vanno inoltrate all’Inps, servendosi di certificazione medica introduttiva a chi viene presentata a partire dal medico di base. La certificazione medica riguarda tutte le possibili patologie o problematiche che riguardano un aspirante invalido civile, considerando che le categorie che possono accedere a prestazioni di invalidità sono quelle di invalidi civili, mutilati, ciechi, sordi, drepanocitosi e affetti da talassemia.

 

Dopo aver avviato la procedura per ottenere l’invalidità civile con l’Inps, il cittadino dovrà servirsi del codice allegato al certificato medico per avviare la procedura di accertamento sanitario presso l’istituto. In questo modo, sarà possibile richiedere una verifica delle minorazioni che sono state dichiarate da parte del cittadino, al fine di valutare, da un lato, se la richiesta sia effettivamente veritiera, dall’altro quale sia il grado di invalidità civile e di cecità, sordità, disabilità o handicap civile. La commissione valutante rilascerà una percentuale relativa all’invalidità, che corrisponde ad un certo tipo di comportamento da parte dell’Inps: nel caso di invalidità civile riconosciuta, la percentuale andrà dal 74% al 100% mentre, nel caso di percentuali minori, non si potranno ottenere sussidi e prestazioni economiche.

 

Prestazioni economiche ed altre agevolazioni per gli invalidi

 

Dopo aver considerato quale sia la procedura da seguire nel dettaglio per ottenere Il riconoscimento dell’invalidità civile, si può considerare nel dettaglio quale sia la scala di equivalenza tra percentuali di invalidità riconosciute e prestazioni da parte dello Stato. Qualora l’invalidità riconosciuta sia fino al 33% non si ottiene nessun riconoscimento, mentre per invalidità a partire dal 46% avviene l’iscrizione in liste speciali per i centri dell’impiego che favoriscono l’assunzione agevolata all’interno di determinati comuni o regioni. Per invalidità che vanno dal 66% c’è l’esenzione del ticket sanitario mentre, infine, dal 74% in poi si ottiene una prestazione economica, che varia in base al grado di invalidità e di eventuali disabilità nel cittadino richiedente.

 

Gli invalidi civili possono ottenere pensione di inabilità, nel caso in cui siano invalidi totali, o indennità di frequenza, nel caso in cui si parli di minori invalidi. In alternativa, si procede con l’ottenimento dell’assegno mensile, per quanto riguarda gli invalidi parziali. Nel caso più estremo, con il riconoscimento del 100% di invalidità e di numerose patologie, si ottiene l’indennità di accompagnamento. Nel caso di ciechi civili, invece, la pensione può essere per ciechi parziali o ciechi assoluti, da associare a indennità speciali o indennità di accompagnamento nel secondo caso. Infine, per quanto riguarda i sordi, il riconoscimento dell’invalidità civile avviene attraverso una prestazione monetaria di pensionamento e un’indennità di comunicazione che avviene nei confronti del cittadino.