Start-up: quali sono le migliori metodologie per sviluppare il proprio business?

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Quando si decide di avviare una start up, è decisamente importante individuare dei modelli di business definiti per sviluppare, adeguatamente, la propria impresa. Delle metodologie che, frequentemente, fanno rima con successo. Fra i modelli che negli ultimi vent’anni hanno riscontrato un grande successo, quelli Agile e Lean sono cresciuti in maniera esponenziale impattando in diversi settori industriali ed economici, risultando applicabili non solo in piccole imprese ma anche in grandi colossi, come testimonia, citando Microsoft, un’autorevole fonte come Forbes.

Modelli di business: quali sono i più adottati al mondo?

Secondo una recente analisi su scala internazionale riguardante il mondo delle start up, il 95% delle aziende intervistate dichiara di utilizzare l’Agile per sviluppare il proprio modello di business; 1/4 di queste appartengono al settore tecnologico, ovvero quello che ha generato, nel recente passato, il maggior numero di start up. Ed il 98% degli utilizzatori di questa metodologia, affermano di aver ottenuto dei significativi benefici. Un vero e proprio successo. Dati simili riguardano anche il metodo Lean, che ha avuto grande successo nel settore automobilistico con le cosiddette Operations. Ma non solo. Anche il lean organitazion in sanità ha trovato terreno fertile, dando dei frutti decisamente invidiabili per quelle imprese del settore che hanno adottato questa metodologia.

Le ragioni del successo dei metodi Lean e Agile sono molteplici. A far traino è stata, senza dubbio, la grande competizione sui mercati: ogni anno, infatti, si calcolano vengano sviluppati oltre 100 milioni di nuovi business. Una concorrenza agguerrita che ha comportato l’adattamento di tecniche manageriali di prim’ordine ed efficienti, in modo da poter fronteggiare l’agguerrita pattuglia dei competitor.

Un settore che ha dimostrato la bontà di queste metodologie è, senza dubbio alcuno, quello dell’Information Technology, che grazie a questi metodologie ha sviluppato dei modelli business vincenti. In ambito sanitario, diverse start up sono riuscite a sviluppare prodotti e servizi di elevata qualità, ad un prezzo accessibile ai più, applicando il metodo Lean, che è in grado, oltretutto, di aumentare la pro-attività dei collaboratori. D’altro canto, lavorare in un contesto dotato di  una cultura manageriale orientata alla performance determina l’instaurarsi di un clima aziendale positivo, responsabilizzando e valorizzando le risorse presenti all’interno di un’impresa.

Lean: sviluppare il core-business partendo dalla riduzione degli sprechi

La prima volta che, in ambito industriale, si iniziò a parlare di “Lean”, risale ad oltre 60 anni fa. La Toyota, per cercare di colmare le distanze dal principale rivale sul mercato, Ford, inventò questa metodologia basandosi sulla riduzione degli sprechi, che resta, a tutt’oggi, il cardine principale di questa filosofia. Da questo mantra imprescindibile, poi, si sviluppano i cinque concetti cardine del “Lean“. Il primo consiste nell’identificare il “valore”, ossia il prezzo che la clientela è disposta a pagare.

Da questo aspetto si sviluppano altri due concetti: il “value stream”, identificare il flusso di valore, e il “flow”, farlo scorrere. Il quarto “comandamento” del Lean è il “pull”: fare scorrere il flusso in base alla richiesta dei clienti. Da tutti questi concetti, poi, nasce l’ultimo mantra, non certo per importanza, di questo modello di business: la “perfection”, ovvero il miglioramento continuo teso alla perfezione. Il Lean, quindi, tende a rendere sostenibile l’intero processo di sviluppo.

A differenza del Lean, l’Agile non nasce nel settore industriale bensì in quello tecnologico: a fine anni ’50, Motorola e IBM furono i primi ad adottare questo modello. Non è casuale, quindi, che cinquant’anni dopo, quando fu individuato a tutti gli effetti come modello di business, a fare da capofila siano state le maggiori aziende dell’Information Technology. Un metodo particolarmente flessibile: inizialmente, è necessaria solo una conoscenza di alto livello dei prodotti per poter avviare la fase di implementazione, i requisiti saranno dettagliati, in seguito, con l’avanzamento delle attività. Consente, quindi, un’esecuzione rapida delle attività adattandosi facilmente ai cambiamenti. Grazie ai prodotti delle iterazioni, è un efficace metodo per dimostrare i continui progressi compiuti.