Addio alle Maxi bollette delle utenze domestiche?

Una speranza è all’orizzonte per tutti coloro i quali hanno subito le bollette pazze, conguagli incredibili e non verificabili a distanza di anni arriva da una proposta di legge per iniziativa di un deputato di Forza Italia, Simone Baldelli, che ha incassato l’approvazione all’unanimità, una cosa rara, alla Camera. L’unanimità significa che tutte le forze politiche hanno dato l’assenso a questa proposta, dall’estrema sinistra alle forze di destra passando attraverso i cinque stelle.

Non capita tutti i giorni di assistere ad un così ampio consenso verso una proposta di legge. Questa riguarda le utenze di luce, gas ed acqua ma questa legge deve essere approvata ora anche al Senato e l’esito non è scontato, non tanto per dubbi sull’appoggio delle forze politiche ma per i tempi, dato che la legislatura sta giungendo a termine e i tempi Parlamentari sono tali per cui è probabile che l’iter non sarà concluso in tempo.

Cosa prevede la proposta di legge

Il testo approvato alla Camera prevede l’abbreviamento del tempo di prescrizione, ora di 5 anni, a soli due, quindi le Aziende fornitrici di luce, acqua e gas non potranno più richiedere il pagamento di bollette e conguagli trascorsi due anni. Il problema attuale per gli utenti è che le bollette vanno intanto pagate per evitare il distacco di servizio e poi eventualmente contestate. Questo principio verrebbe ribaltato, determinando il diritto dell’utente alla sospensione del pagamento in attesa della definizione del contenzioso e il diritto al rimborso a fronte di pagamenti di conguagli non realmente dovuti.

Al momento attuale capita con una certa frequenza che diverse società fornitrici addebitino consumi sulla base di calcoli presunti omettendo l’addebito sulla base delle letture reali nonostante la Legge proibisca queste pratiche, addebitando agli utenti consumi gonfiati artificiosamente. La nuova Legge in discussione eviterebbe anche questi comportamenti già, di fatto, illeciti.